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REFRION ENTRA IN LU-VE GROUP

Firmato l’accordo vincolante per la cessione del 75% del capitale sociale della società fondata da Daniele Stolfo che mantiene la carica di Amministratore Delegato alla guida dell’attuale team manageriale del Gruppo ed entra a far parte del Comitato Sviluppo Prodotti della società quotata in borsa

Refrion, punto di riferimento nel mondo della refrigerazione del processo industriale, energetico e data center, entra a far parte di Lu-Ve Group: in data odierna è stato firmato il contratto vincolante per l’acquisizione del 75% del capitale sociale della società con sede a Flumignano (Udine). L’accordo prevede che il restante 25%, attualmente di proprietà dei fondatori di Refrion Daniele Stolfo e di Felix Siegfried Riedel, potrà essere acquisito da Lu-Ve entro i prossimi cinque anni. Il closing dell’operazione è previsto nell’arco di alcune settimane.

Quotata sulla Borsa di Milano dal 2015, Lu-Ve Group, grazie a un fatturato prodotti di €483,1 milioni nel 2021, è uno dei principali produttori mondiali di scambiatori di calore ad aria, statici e ventilati, nei settori della refrigerazione, del condizionamento d’aria e del raffreddamento dei processi industriali, con stabilimenti produttivi in Europa, Russia, Cina, India e Stati Uniti.

La volontà di avviare un percorso di continuità e di ulteriore crescita professionale per i propri collaboratori e l’obiettivo di offrire ai propri clienti la forza e la competenza tecnica di un leader mondiale nel settore degli scambiatori ad aria, qual è Lu-Ve. Queste le motivazioni che hanno indotto Daniele Stolfo, a vent’anni esatti dalla fondazione di Refrion, ad accogliere l’offerta di acquisizione ricevuta da Lu-Ve, mantenendo l’incarico di Amministratore Delegato alla guida dell’attuale team manageriale del Gruppo e, contestualmente, entrando a far parte del Comitato Sviluppo Prodotti di LU-VE Group.

PMI di eccellenza nel tessuto produttivo del Nord Est italiano, il Gruppo Refrion nell’esercizio 2021 ha conseguito un fatturato consolidato di 26 milioni di euro con un EBITDA rettificato di poste straordinarie di €2,7 milioni, e un utile ante imposte e costi straordinari di €0,6 milioni. La posizione finanziaria netta rettificata al 31 dicembre 2021 era negativa per €8,9 milioni. La società esporta circa il 90% della sua produzione principalmente verso i mercati europei.

Innata capacità di innovazione di prodotto, sensibilità verso i temi ambientali e specializzazione nel settore degli scambiatori di calore ad aria con tecnologia adiabatica, che consentono riduzioni dei consumi energetici, di acqua e delle emissioni sonore. Poi, ancora: una delle camere climatiche di proprietà più grandi d’Europa e un’avviata attività nel campo degli scambiatori di calore per impianti nucleari. Sono queste le caratteristiche che hanno permesso a Refrion di distinguersi nel mercato europeo del condizionamento civile e dei data center, del raffreddamento di processo e della refrigerazione industriale, e che l’hanno resa appetibile agli occhi di Lu-Ve Group intenzionato, con questa operazione, a potenziare la propria presenza nel settore degli scambiatori di calore ad aria evoluti.

Il Presidente di LU-VE Group, dottor Iginio Liberali dichiara: “La particolare attenzione di Refrion alla riduzione degli impatti ambientali è in linea con la strategia di LU-VE Group, che sin dalla sua fondazione ha adottato soluzioni tecnologiche e realizzato prodotti per il ‘green pooling’. L’operazione si inquadra nella strategia del Gruppo di rafforzamento della propria presenza nel settore più qualificato ed evoluto del grande scambio termico”.

Commenta l’Amministratore Delegato di Refrion, Daniele Stolfo: “Per proseguire il percorso di crescita che abbiamo sempre immaginato per Refrion oggi cogliamo con soddisfazione l’opportunità di entrare a far parte di un gruppo come Lu-Ve, con il quale condividiamo visione e valori etici. In vent’anni di attività, e grazie alla collaborazione e all’impegno di un team altamente qualificato, abbiamo raggiunto importanti traguardi tecnologici e ambiziosi obiettivi commerciali.”
Prosegue Stolfo: “Abbiamo condiviso con Lu-Ve un piano industriale che farà diventare Flumignano di Talmassons, la località friulana che da sempre ci ospita, l’hub produttivo dei raffreddatori adiabatici. Qui intendiamo sviluppare ulteriori specialità come quella del settore nucleare ora di grande attualità. Il futuro di Refrion è l’ingresso in una nuova e prestigiosa dimensione, che valorizzerà ulteriormente i preziosi collaboratori e garantirà ai clienti continuità, competenza tecnica e assoluta eccellenza produttiva.”

Nell’operazione, Refrion è stata affiancata da STPG – Scouting Tra Partners Group, realtà internazionale indipendente attiva nel Corporate Finance e nel Family Office, in qualità di advisor finanziario dell’operazione, con un team guidato dall’executive director Roberto Francani e con il supporto dell’associate director Elena Montibeller e del managing director Dino Orlandini.
Per quanto riguarda l’advisory legale, Refrion è stata assistita da Greco Vitali Associati Studio Legale, con un senior team formato dal partner Matteo Vitali e dall’associate Matteo Miramondi.
L’advisor per gli aspetti fiscali e il supporto al piano finanziario è stato STUDIOPROF.IT, commercialisti e consulenti del lavoro, con un team guidato da Franco Rossit.